Economia al collasso, L’Italia rischia grosso. Dicono dalle stanze dei bottoni. Però, e dai e dai, forse se ne accorgono i signori del governo, centrale e periferico, che ci devono amministrare. Che su questa strada siamo destinati ad andare gambe all’aria. Sono degli incapaci o praticano la menzogna?
Tutte e due le cose. Poi si aggiunga che all’interno della categoria ci sono molti ladri, come attestano l’esperienza, le cronache giudiziarie e, soprattutto, i risultati.
Il capo dello Stato continua a ripetere di procedere senza tentennamenti. A fare cosa? A suicidarsi.
Un normale ragioniere con una caratteristica diffusa fra la gente comune, l’onestà, saprebbe cosa fare per tentare di rianimare un’amministrazione ormai comatosa e collassata. Controllare la gestione del Paese che da molto è lasciata in balia dell’abuso e della corruzione. L’Italia spende, a parità di valore, o peggio, a valore inferiore, fino al doppio di quanto spendono gli altri stati europei. Ci vuole tanto a intervenire? Non si fa perché nessuno vuol rinunciare al suo privilegio, piuttosto che alla sua fetta di bottino.
Piero Di Caterina
Presidente di CosaPubblica