Oggi i carabinieri dell’ambiente hanno arrestato per corruzione Antonino Princiotta ex segretario generale Provincia di Milano e attuale di quella Novarese e tre imprenditori del settore dei rifiuti.
di Laura Marinaro
Avrebbero corrotto il segretario generale della Provincia di Novara Antonino Princiotta, oggi a processo a Monza insieme all’ex presidente Filippo Penati per altri reati, in cambio di permessi per utilizzare una macchina innovativa per le bonifiche di fatto non certificata e di “aiutini” per ottenere finanziamenti pubblici da 3 milioni di euro. Ipotesi d’accusa pesanti, quelle di corruzione e truffa aggravata ai danni dello Stato, formulate dal pm milanese Alessandra Dolci che ieri hanno portato agli arresti e al sequestro per equivalente dei beni delle aziende coinvolte.
L’indagine dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Milano supportati dal Gruppo per la Tutela dell’Ambiente di Treviso e dai Noe di Ancona e Pescara, era nata da un controllo di routine nelle aziende coinvolte e in particolare sulle attività dell’impianto di trattamento gestito dalla società ECO FLY s.r.l., risultato essere di fatto un centro di “ripulitura solo formale” dei rifiuti, in quanto carente delle necessarie certificazioni. Nel corso degli approfondimenti effettuati, è emerso come la ECO FLY s.r.l. avesse stipulato un contratto di compravendita in favore di altra società, la MARKAB GROUP s.p.a., di un macchinario per il trattamento di rifiuti speciali – detto desorbitore termico mobile – necessitante tuttavia, per l’utilizzo, di specifica certificazione da parte della Provincia di Novara.
Le indagini effettuate hanno quindi permesso di appurare come gli imprenditori, corrompendo il Segretario Generale Princiotta con la somma di 60.000 euro (celata in presunti falsi prestiti da parte di dipendenti delle aziende), avessero ottenuto la certificazione, nonostante il macchinario risultasse privo dei requisiti tecnici. Artificio che ha consentito loro di accedere ad un finanziamento pubblico da 3 milioni di euro per la FUTURIMPRESA SGR SPA – partecipata al 100% dalla camera di commercio. Insieme a Princiotta che si trova nel carcere di San Vittore, sono stati posti ai domiciliari Carlo Giomini amministratore delegato della ECO.FLY SRL e presidente del c.d.a. della MARKAB GROUP SPA; Francesco Cirrincone, all’epoca dei fatti amministratore delegato della MARKAB GROUP SPA; e Andrea Antonio Boffi, dipendente della Markab. Indagati a piede libero anche i titolari della ECO.FLY SRL, i fratelli Diego e Mauro SPINELLI, nonché due soci. Sequestrate le quote societarie di tre aziende e di due impianti di trattamento rifiuti per un valore di 3 milioni di euro appunto.
Princiotta in questo periodo sta presenziando come imputato davanti al tribunale di Monza nel processo al cosiddetto Sistema Sesto insieme a Filippo Penati (ex presidente della Provincia di Milano) in quanto all’epoca dei fatti contestati dal pm Walter Mapelli svolgeva l’incarico di segretario generale della Provincia di Milano. Corruzione il reato contestato in quel processo.