Renzi dall’Annunziata dimostra che è il meglio sulla scena della sinistra che conta. Quella che può comunicare con gli elettori. Il ragazzo si farà. Riesce a gestire i ragionamenti esprimendo buoni concetti e, quando serve, sa usare una certa pratica di buona demagogia. Come quando spera di salvare Alitalia, la vergogna del Paese, con i viaggi “nei posti che contano”, in alternativa al Roma Milano. Preoccupante.
O Renzi deve ancora uscire completamente dal mondo dei sogni, oppure di gestione della criticità economica ne mastica poco. O bleffa! Dovrebbe avere il coraggio di parlare dei lavoratori incapaci, assunti per raccomandazione, che hanno penalizzato i lavoratori onesti e di grande professionalità. Degli esuberi, degli appalti truccati, delle rotte mantenute per far un piacere agli amici degli amici, dei managers incapaci e inconcludenti pagati a peso d’oro, delle consulenze distribuite a go go, che hanno fatto la felicità di diverse amanti di navigati politici, o di qualche gigolò che le amanti le doveva assistere per supplenza o carenza dei maneggioni.
Si chida Renzi perché non è mai stato possibile per i cittadini la conoscenza vera dei conti e dei fatti di Alitalia. Quelli che non si possono scoprire con un comunicato stampa o con un bilancio pubblico senza veline e a trasparenza zero.
Ma il ragazzo si farà, e per chi vuol votare alle primarie PD è un’ottima scelta per evitare di sprecare voti.
Piero Di Caterina Presidente di CosaPubblica
13/10/2013