Vorremmo portare l’attenzione di CosaPubblica sui fatti accaduti a Palermo tra il capo di cosa nostra Riina e il PM Di Matteo.
Le minacce al giudice che si occupa del processo sulla trattativa Stato-mafia,non possono passare inascoltate per noi. L’associazione agende rosse si è mobilitata e oggi, a Galatina ( Lecce ), ha invitato il giudice Di Matteo per dire che la città non lo lascia solo.
Anche noi di CosaPubblica,abbiamo aderito ufficialmente a sostegno del giudice minacciato e i nostri rappresentanti sul territorio,hanno portato affetto e vicinanza a Di Matteo.
In questo Paese i giudici sono trattati generosamente solo da morti,per il resto,sono costantemente sotto attacco e non solo dalle organizzazioni criminali,cosa peggiore,anche dalla politica e delle istituzioni.
Noi abbiamo sempre sostenuto che la mafia ha terreno fertile in presenza di pubblici ufficiali corrotti e la nostra battaglia è rivolta sensibilmente a questo fenomeno affinchè si possa interrompere in modo determinato il patto di sangue fra Stato e mafia che non è avvenuto solo in Sicilia ma in tutto il Paese. Non si spiega altrimenti il significante spostamento del crimine organizzato in molte aree del centro e del nord Italia Un caloroso abbraccio al PM Di Matteo e un sentito ringraziamento per il coraggio col quale serve lo Stato,noi.
Un ringraziamento a Giuseppe Raganato per aver abbracciato il giudice Di Matteo a nome di noi tutti
CosaPubblica 24/11/2013