di Laura Marinaro
Finalmente una buona notizia sul fronte istituzionale della lotta alla Corruzione. Il Procuratore della Repubblica di Bergamo Francesco Dettori e il Procuratore Regionale della Corte dei Conti per la Regione Lombardia Antonio Caruso hanno siglato un Protocollo d’intesa per favorire lo scambio di dati e informazioni nell’ambito delle azioni contro la corruzione e degli altri illeciti nella Pubblica Amministrazione. Insomma lo scollamento tra i due uffici inquirenti è ormai roba del passato. Grazie a questo accordo infatti le azioni penali e quelle contabili contro gli illeciti saranno più rapide e incisive anche attraverso indagini congiunte, fatte con le stesse forze inquirenti. Un accordo che verrà esteso alle altre Procure regionali e che prevede l’attuazione del protocollo affidata in ogni Procura ad un magistrato responsabile al quale verranno segnalati i casi di corruzione e spreco. Una notizia che sicuramente non fa scalpore ma che è un ottimo inizio per una nuova stagione di lotta alla corruzione. Fino ad oggi, infatti, e lo avevamo anche messo in evidenza nel libro “Il Sistema Corruzione” (Add Editore) la magistratura contabile agiva in maniera autonoma rispetto a quella penale e spesso l’una non sapeva come operava l’altra. Fino ad oggi, però, abbiamo visto come quando i provvedimenti della Corte dei Conti sono entrati a far parte dei fascicoli di indagini su corruzioni varie a livello aministrativo e pubblico, le azioni penali sono state sicuramente più celeri ed incisive.
23/10/2013